Investimenti e tutela dell’ambiente

Come investire eticamente? Adottando un approccio sostenibile e responsabile nel processo di costruzione del portafoglio, dedicandosi a temi come l’ambiente, la società e le corporate governance.

Investire nella finanza sostenibile e responsabile vuol dire adottare i criteri ESG (Environmental, Social and Governance): considerazioni che vanno ad integrare le valutazioni di carattere finanziario.

L’investimento sostenibile, quindi, può essere definito come un approccio orientato al medio-lungo periodo che include i fattori ESG nelle decisioni di allocazione del patrimonio.

Promuovere lo sviluppo sostenibile e l’inclusione

BNL, consapevole delle sfide in atto in un mondo che cambia, propone un’offerta caratterizzata da credibilità ed etica. Sceglie di promuovere gli obiettivi di sviluppo sostenibile ONU, per contribuire ad abbattere gli ostacoli e favorire una crescita equa, aspirando a costruire un futuro migliore.

Crede negli Investimenti Sostenibili e Responsabili (SRI) e attraverso di essi intende produrre un impatto positivo su macro tematiche quali il clima, l’inclusione dei giovani nella società, l’ambiente urbano, sociale e culturale.

Indicatori ESG: come la sostenibilità incontra la finanza

Adottare i criteri ESG nelle scelte di investimento significa prestare attenzione a tre fattori in particolare:

 

I fondi “tematici” investono in modo mirato e specifico in attività ad alto impatto sociale e/o ambientale quali ad esempio investire per una produzione alimentare sostenibile, la tutela ambientale, la tutela della salute o in attività legate alla salvaguardia dell'acqua potabile.

Con le nostre scelte d’investimento ci impegniamo a rispettare i nuovi 17 obiettivi ONU 2030 per lo sviluppo sostenibile.

Questi fondi selezionano solamente le aziende che dimostrano di applicare le migliori pratiche ambientali (per esempio lotta al cambiamento climatico, efficienza energetica, protezione ambientale) e sociali (per esempio creazione di posti di lavoro, gestione delle risorse umane) e rispettano i principi legati alla governance aziendale (per esempio indipendenza del consiglio d’amministrazione, rispetto dei diritti degli azionisti) all’interno di ciascun settore di attività.